Spazi pubblici come servizi comuni: una sociologia comparata delle modalità di regolazione per la convivialità urbana
Résumé
Préface au volume de Cristina Burini, Governare lo spazio pubblico nelle città italiane. Patti di collaborazione e impresa di comunità tra convivialità ed efficacia collettiva (FrancoAngeli 2025).
Les pactes de collaboration et les entreprises communautaires régulent les activités et la gouvernance de certains espaces publics. À la recherche d'une expression synthétique pour reprendre de nombreux thèmes abordés jusqu'à présent, nous pourrions simplement dire que, lorsqu'il est gouverné de manière participative, l'espace public peut être considéré comme un service public. Comme pour tout service public, ce qui est en jeu, c'est sa régulation, et donc la manière dont les formes de gestion sont réglementées, contractualisées, rémunérées, contrôlées et sanctionnées ; en d'autres termes, sa gouvernance.
Ainsi reconceptualisé, l'espace public n'est pas un lieu passif de transit et d'interaction superficielle, mais un service public qui doit être réellement accessible. Le véritable enjeu des politiques urbaines et de la gestion des espaces publics est de reconnaître et de valoriser cette dimension de service, où l'accessibilité dépasse la simple possibilité d'entrer physiquement dans un espace et inclut la capacité d'interagir, de s'exprimer et de recevoir de la reconnaissance. C'est pourquoi l'entretien et la sécurité, souvent considérés uniquement comme des questions techniques, relèvent de la responsabilité conjointe des administrations publiques et des communautés actives.
Penser l'espace public comme un service public nécessite de reconnaître que sa qualité et sa durabilité dépendent de la capacité des politiques et des communautés à co-créer un espace accessible non seulement en termes physiques, mais aussi en termes sociaux et culturels. Ainsi, la dimension de la reconnaissance mutuelle et de la réciprocité dissonante devient centrale, faisant de l'espace public un lieu où les différences peuvent être accommodées et intégrées à travers un processus de négociation continue et de régulation partagée.
En somme, la convivialité, le soin apporté à la gestion et à l'entretien des espaces publics ne sont pas seulement les conditions d'un bon climat social, mais constituent les fondements d'une authentique socialisation civique. Ces espaces communs, où les différences ne sont pas seulement tolérées, mais accueillies et intégrées, deviennent le pivot d'une citoyenneté participative. Les identités collectives qui émergent de ce processus, basées sur l'attachement émotionnel et personnel, montrent le potentiel transformateur des espaces publics : des lieux où les actions quotidiennes (Citroni, 2023) et les relations sociales contribuent à une cohésion sociale qui va au-delà de la simple cohabitation, vers une expérience communautaire dynamique et inclusive. C'est tout l'enjeu d'une gouvernance urbaine de qualité.
Chapitre Sommaire
1. L'espace public, non pas accessoire mais fondateur du lien civique.
2. La dimension normative qui sous-tend l'espace public et ses implications en matière de gouvernance.
3. Conflit et reconnaissance dans l'espace public.
5. Les espaces publics en tant que services communs
Prefazione al volume di Cristina Burini, Governare lo spazio pubblico nelle città italiane. Patti di collaborazione e imprese di comunità tra convivialità ed efficacia collettiva (FrancoAngeli 2025).
I patti di collaborazione e le imprese di comunità regolano le attività e la governance di alcuni spazi pubblici. Alla ricerca di una espressione di sintesi per riprendere molti dei temi fin qui discussi, potremmo semplicemente dire che, quando governato in maniera partecipativa, lo spazio pubblico, può essere considerato un servizio pubblico. Come per tutti i servizi pubblici, la posta in gioco sta nella loro regolazione, e quindi nel modo in cui sono normate, contrattualizzate, remunerate, controllate e sanzionate le forme di gestione: in altri termini la loro governance.
Cosi riconcettualizzato, lo spazio pubblico non è un luogo passivo di transito e interazione superficiale, ma un servizio pubblico che deve essere realmente accessibile: la vera sfida per le politiche urbane e la gestione degli spazi pubblici è riconoscere e valorizzare questa dimensione di servizio, dove l’accessibilità va oltre la semplice possibilità di entrare fisicamente in uno spazio e include la capacità di interagire, esprimersi e ricevere riconoscimento. Per questo manutenzione e sicurezza - elementi spesso visti solo come questioni tecniche - sono responsabilità comuni di amministrazioni pubbliche e comunità attive.
Pensare lo spazio pubblico come un servizio pubblico richiede di riconoscere che la sua qualità e la sua sostenibilità dipendono dalla capacità delle politiche e delle comunità di co-creare uno spazio che sia accessibile non solo in termini fisici, ma anche sociali e culturali. In questo modo, la dimensione del riconoscimento reciproco e della reciprocità dissonante diventa centrale, rendendo lo spazio pubblico un luogo in cui le differenze possono essere accolte e integrate attraverso un processo di continua negoziazione e regolazione condivisa.
In sintesi, la convivialità, la cura nella gestione e il mantenimento degli spazi pubblici non sono solo condizioni per un buon clima sociale, ma rappresentano le fondamenta per una socializzazione civica autentica. Questi spazi comuni, dove le differenze sono non solo tollerate ma accolte e integrate, diventano il perno di una cittadinanza partecipativa. Le identità collettive che emergono da questo processo, basate su un attaccamento emotivo e personale, mostrano il potenziale trasformativo degli spazi pubblici: luoghi dove l’agire quotidiano (Citroni, 2023) e le relazioni sociali contribuiscono a una coesione sociale che va oltre la semplice coabitazione, verso un’esperienza di comunità dinamica e inclusiva. Ecco la posta in gioco di una governance urbana di qualità.
Indice del capitolo:
1. Lo spazio pubblico, non accessorio ma a fondamento del legame civile
2. La dimensione normativa a fondamento dello spazio pubblico e le implicazioni di governance
3. Conflitto e riconoscimento nello spazio pubblico
4. Gli spazi pubblici come servizi comuni
Cristina Burini 为《意大利城市公共空间治理》一书所作的序言。Patti di collaborazione e imprese di comunità tra convivialità ed efficacia collettiva (FrancoAngeli 2025)。
合作协议和社区企业规范了某些公共空间的活动和管理。为了对迄今为止讨论的许多主题进行总结,我们可以简单地说,如果以参与的方式进行管理,公共空间可以被视为一种公共服务。与所有公共服务一样,问题的关键在于对公共服务的管理,也就是管理形式的规范化、合同化、报酬化、控制化和制裁化:换言之,也就是公共服务的治理。
这样一来,公共空间就不再是一个被动的中转站和肤浅的互动场所,而是一种必须真正无障碍的公共服务:城市政策和公共空间管理所面临的真正挑战是认识到并加强这种服务层面,无障碍不仅仅是实际进入空间的可能性,还包括互动、表达自我和获得认可的能力。这就是为什么维护和安全--通常只被视为技术问题的要素--是公共管理部门和活跃社区的共同责任。
将公共空间视为一项公共服务,需要认识到其质量和可持续性取决于政策和社区共同创造一个不仅在物质方面,而且在社会和文化方面都可以利用的空间的能力。这样,相互承认和不和谐互惠的层面就成为了核心,使公共空间成为一个可以通过不断协商和共同监管来包容和整合差异的地方。
简而言之,友善、对公共空间的管理和维护不仅是营造良好社会氛围的条件,也是真正公民社会化的基础。在这些公共空间中,差异不仅被容忍,而且受到欢迎和融合,成为公民参与的枢纽。在这一过程中产生的基于情感和个人依恋的集体身份显示了公共空间的变革潜力:在这里,日常行为(Citroni,2023 年)和社会关系有助于形成社会凝聚力,超越单纯的同居关系,走向充满活力和包容性的社区体验。这正是优质城市治理的关键所在。
章节目录
1. 公共空间,不是辅助而是公民纽带的基础 2.
2. 支撑公共空间的规范维度和治理影响 3.
3. 公共空间的冲突与认可 4.
4. 作为公共服务的公共空间
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Sociologie
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